Le prime avvisaglie del problema si sono presentate quest'estate, durante le vacanze itineranti in tenda nel Centro-Italia, all'altezza di Grosseto, inizio a sentire un leggero ronzio, inizialmente non ci faccio troppo caso, dopo una giornata di fuoristrada sull'Argentario inizio a notare che il ronzio è leggermente più forte, ormai sono a metà strada e non c'è più molto da fare. Nei giorni successivi passiamo in Umbria, poi in Romagna, il ronzio ormai è diventato difficilmente ignorabile, l'ultimo giorno di viaggio partendo da marina di Ravenna addirittura la vibrazione è così forte da far vibrare il pedale del freno. la frenata inizia ad essere sempre più fiacca finchè mi accorgo di una perdita di liquido dal pistoncino, provvedo ad isolare il ramo posteriore dell'impianto frenante facendo una piega al tubo flessibile e bloccandolo con un laccio. Con i freni anteriori funzionanti ed un rumore insopportabile in abitacolo mi rimetto in strada fino a raggiungere casa.
Questa breve storia triste delle mie vacanze, che da "oh che bello posso rilassarmi" sono diventate "che palle, chissà cosa si è rotto", per dire che un leggero ronzio nell'arco di un paio di centinaia di chilometri può arrivare a compromettere pesantemente la guidabilità e la sicurezza del veicolo.
Inizialmente non ero certo si trattasse del cuscinetto ruota, anche per avuto la perdita di liquido al freno posteriore sx, inoltre la macchina non sembrava fare più attrito del solito nella marcia, ma faceva un baccano tale da farmi temere che si fosse rotto qualche cosa della trasmissione.
Potendomi permettere di tenere ferma la macchina per qualche mese, ho optato per la soluzione "ignorante": ho smontato i freni, sfilato i semiassi e già che c'ero ho tolto anche il differenziale per premurarmi non ci fossero danni.
I lavori derivati dall'aver smontato freni e differenziale non sarebbero stati la soluzione al problema, pur sfociando nella sostituzione sia degli uni che dell'altro, quindi parlerò solo della sostituzione dei cuscinetti ruota, che poi è il topic, quindi tutto bene.
Ho sempre sperato di non dover mai fare questo lavoro di manutenzione, in quanto prevede l'inserimento di un pezzo a caldo (tutto riportato nel manuale d'officina del feroza) inoltre se non fatto seguendo le istruzioni può portare a spiacevoli inconvenienti, @Tchennue ne sa qualcosa.. ..ma con il senno di poi forse mi preoccupavo più del necessario.
Ho iniziato mettendo la macchina sui cavalletti, smontando ruote posteriori e tamburi, dopo di che ho scollegato i tubi dai pistoncini, ho allentato le 4 viti che assicurano il mozzo al ponte e con un po’ di mazzetta ho estratto il semiasse.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Sul semiasse sono montati 3 componenti, partendo dalla parte della flangia, in ordine, la piastra interna del freno a tamburo contenente anche il paraolio, il cuscinetto e l’anello di ritenuta; quest’ultimo è accoppiato con interferenza, ed è impossibile estrarlo.
Si deve procedere al taglio dell’anello con la smerigliatrice con disco sottile, praticando un’incisione parallela all’asse del semiasse e facendo molta attenzione a non incidere il semiasse. Fatto ciò, con uno scalpello si incide l'ultimo strato rimasto, dopo il taglio, a tenere chiuso l'anello, che rompendosi si sfila senza problemi. Con un qualche colpo esce anche il cuscinetto.
Il kit per la sostituzione dei cuscinetti comprende oltre al nuovo cuscinetto e l’anello di ritenuta anche 2 paraoli: uno dei paraoli va montato sulla piastra del freno, mentre l’altro sul ponte.
Per quanto riguarda l’inserimento di cuscinetto ed anello di ritegno è necessario l’impiego di una pressa per cuscinetti. Per prima cosa si possono inserire la piastra del tamburo ed il cuscinetto(con l’eventuale grasso) spingendolo in sede con la pressa, successivamente si deve procedere a riscaldare l’anello ad una temperatura di 150 +/- 15°C (io ho immerso l’anello in una pentola riempita con olio motore ed ho misurato la temperatura con un termometro da cucina).
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Una volta che l’anello è in temperatura va inserito nel semiasse e pressato fino al raggiungimento del fine corsa (mi sono organizzato per poter concludere questo passaggio nel minor tempo possibile, in modo che la temperatura dell’anello non potesse scendere eccessivamente).
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Fatto ciò si può procedere all’inserimento del semiasse nel ponte, ho utilizzato un sigillante a tenuta d’olio per la flangia del ponte. Successivamente si può rimontare il sistema dei freni, collegare le tubazioni ed inserire il tamburo.
Sconsiglio vivamente di provare ad eseguire il lavoro senza una pressa, io stesso inizialmente pensavo di potermela cavare battendo con una mazza, ma dopo non essere riuscito a concludere ho dovuto buttare via un anello di ritenuta e rifare il lavoro dopo aver acquistato la pressa.
Probabilmente non vale la pena acquistare una pressa solo per fare questo lavoro, io l'ho fatto perché avevo trovato la pressa su amazon a circa 120€ che mi sarebbe potuta tornare utile in futuro, ma soprattutto perché a quel punto non avevo molte alternative