Daihatsu Europe, addio!

l'atro giorno ho letto su "il venerdì", allegato a La Repubblica, che la daihatsu europe chiuderà a causa dello scarso volume di vendita in tutta europa..
a questo punto mi chiedo se potremmo avere dei problemi nel trovare i pezzi di ricambio esistenti solo orignali o se magari basterà rivolgerci al conce toyota più vicino.
a voi la parola!!

sono demoralizzato!

eh magari se facessero delle macchine esteticamente più decenti venderebbero anche in europa...dai,come cazzo si fa a comprare una materia o una cuore???

in effetti....

bhe' io credo che non ne sentiremo tanto la mancanza
i distributori italiani sono un po' scorbutici .... ci siamo rivolti a diversi punti per sponsorizzare le nostre iniziative ma....
non abbiamo mai avuto riscontri tanto che se vogliamo anche un semplice adesivo dobbiamo ...farcelo noi ...
per quanto ci riguarda ( utilizzatiri del ferro ) i ricambi dobbiamo sempre cercarli da demolitori o importarli dall'estero

si, ma il problema sarà che dovremo cercare i pezzi di ricambio fuori dall'europa, penso soprattutto negli usa. con lungaggini non da poco..

La notizia l'avevo già letta 10gg fa sul Messaggero nella pagina economica.
Il problema è che a loro il mercato europeo non interessa perchè c'è troppa concorrenza, però -sempre da
ciò che ho letto- continueranno a garantire assistenza e ricambi per molto tempo ancora.
Per quanto mi riguarda, io non ho mai avuto problemi, qui a Roma c'è la concessionaria "Fattori & Fattori"
che ha un magazzino fornitissimo, ho sempre trovato tutto (persino la mascherina del cruscotto che mi
ruppero quando mi rubarono lo stereo...) e ciò che non avevano l'ho sempre avuto entro 24/48h
Certo i prezzi sono quelli che tutti noi conosciamo...

meno male, la parte della assistenza comunque garantita nn c'era scritta...

meno male! son piu' tranquillo.

ho trovato il comunicato ufficiale:
Il piano di Daihatsu Motor Co. per il mercato europeo.

Crisi economica globale, mercato dell’auto europeo in difficoltà, competitività crescente. Tutti fattori che hanno spinto diverse case automobilistiche a rivedere le loro strategie industriali e commerciali.

Non sfugge alla regola Daihatsu, la più antica casa costruttrice giapponese, che sta affrontando anche il momento difficile del mercato interno. Nel 2000 le auto vendute in Giappone erano 6 milioni, nel 2010 il dato è sceso a 5 milioni, e per il 2011 la previsione è di 4,5 milioni di unità vendute.

A questo trend negativo si aggiunge la difficoltà di ricavare significativi margini di profitto nell’export, a causa dello sfavorevole rapporto del cambio yen-euro. Una situazione particolarmente pesante per Daihatsu, che non ha impianti produttivi in Europa.

Altri elementi sfavorevoli sono la concorrenza sempre crescente dai segmenti dei veicoli elettrici e ibridi, e la presenza di nuovi competitor nei mercati emergenti, come quelli di Indonesia e Malesia.

Infine, le normative europee in materia di emissioni sono sempre più severe, e richiedono investimenti notevoli in ricerca e sviluppo per l’adeguamento dei veicoli.

Per questo motivo la casa giapponese ha deciso di interrompere la vendita di veicoli nuovi in Europa, a partire dal primo febbraio 2013.

Tuttavia la casa giapponese intende rassicurare la clientela Daihatsu in Europa che onorerà la garanzia sui veicoli e che continuerà ad assicurare i servizi di riparazione e manutenzione e la vendita di parti di ricambio fino a quando ci sarà domanda, attraverso la rete di riparatori autorizzati Daihatsu in Europa.